Pianopoli – Prove di Qualificazione Regionali Cadetti e Giovani.

 

Triage ad ingressi scaglionati. Quattro pedane. Spalti senza pubblico e con posti assegnati a soli atleti e tecnici. Nessuna stretta di mano al termine degli assalti, ma solo un amichevole ammiccare tra le lame. Questa l’atmosfera alle Prove di Qualificazione Regionali Cadetti e Giovani alle 6 armi.

Per quanto straniante, il ritorno alle gare dopo ben quattordici mesi di stop forzato è stato un avvenimento liberatorio, ed ha sicuramente valso il maggior impegno organizzativo dovuto alla scrupolosa osservanza dei protocolli anticovid, fatti applicare attentamente dal gruppo GSA coordinato da Pasqualino Romano. Un impegno che ha interessato inoltre gli aspetti logistici e sociali, se non social, dando anche una marcia in più al movimento schermistico calabrese: per la prima volta, infatti, è stato possibile seguire le dirette streaming delle gare del finesettimana su facebook (dalle pagine di Platania Scherma e Capo d’Armi Scherma) e consultare i risultati in tempo reale su 4fence.

Si è ritornati così, dunque, al Palazzetto dello sport di Pianopoli, già ospite dell’ultima delle gare regionali pre-pandemia nel febbraio 2020, e sede designata anche per le competizioni Assoluti e GPG delle prossime due settimane.

La giornata di sabato 17 aprile ha visto in pedana gli sciabolatori di entrambe le categorie, tutti tesserati Circolo Scherma Lametino: ad aggiudicarsi l’unico pass per l’accesso ai Campionati Italiani sono stati i Cadetti Angelo Pujia (unico iscritto) e Sara Greco (sconfiggendo in finale Siria Iannazzo); mentre per i Giovani Lorenza Tarsitano (seguita sul podio da Carla Alessi e Sofia Giovannone) ed Ezio Palmieri, vincitore in finale contro Pujia che ha approfittato, come molti atleti classe 2004,2005,2006, della possibilità di competere pure nella prova di categoria superiore.

Nella stessa giornata sono state disputate le altre prove Cadetti. I primi posti nelle armi di punta, al femminile, sono stati contesi dalle ragazze dell’Accademia della Scherma Reggio Calabria: Giulia Marra, Chiara Cosentino e Valeria Cordova si sono piazzate in quest’ordine nella spada, precludendo il podio alle altre società. Uniche tre iscritte nel fioretto, hanno stavolta invertito l’esito della finale con la vittoria di Cosentino su Marra. Le prime classificate si sono quindi qualificate ai Campionati italiani della rispettiva arma.

A Giuseppe Bruno (Platania Scherma) va però la menzione speciale per essere stato la “fuoriserie” delle competizioni, vincendo tutte le prove a cui ha partecipato: in spada e fioretto ha trionfato sui due Francesco – Dodaro e Martire – del Club Scherma Cosenza, che si sono qualificati assieme a lui alle prove Nazionali (il numero di due pass era stato accordato ai soli Cadetti di spada e fioretto maschile, per poi essere esteso anche alle altre prove, purché vi partecipassero almeno 8 iscritti) mentre i bronzi sono andati a Marco Vignale (Accademia della Scherma Calabrese) nella spada e a Lorenzo Cordova (Accademia della Scherma RC) nel fioretto; l’indomani Bruno ha infilato un altro successo, aggiudicandosi anche l’oro del fioretto Giovani e sconfiggendo in finale il compagno di sala Andrea Grandinetti. Terzo stavolta Martire.

 

Domenica “upgrade” Giovani nella spada, dove sia Dodaro che Vignale, dopo la già ottima prestazione del giorno prima, hanno conquistato primo e secondo posto con annessa Qualificazione nazionale. Gustavo Valente del Club Scherma Cosenza ha concluso il trio a podio.

Per entrambe le prove femminili ulteriore exploit dell’Accademia della Scherma RC: a Marra la prova di fioretto e la Qualificazione, seguita da Cosentino e Alessandra Villa; a Cosentino quella di spada, seguita da Villa (anche lei qualificata in ragione del numero delle iscritte) e stavolta da Elide Filice dell’Accademia di Scherma Calabrese, unica tra le altre calabresi in grado di insidiare e interrompere la continuità delle atlete reggine.

Da un rapido colpo d’occhio, il dato generale più rilevante di queste gare è stato sicuramente legato ai molteplici successi degli esordienti al circuito (classe 2006), quasi sempre vincitori tra i Cadetti ma addirittura tra i Giovani (si vedano Bruno, Dodaro, Cosentino); un dato che può eventualmente prestarsi a molteplici riletture.

Ora non si potrà certo cancellare il rimpianto di chi ha visto sfumare le ultime opportunità GPG (tra tutte, la partecipazione al Nostini) o di chi ha perso un prezioso anno di esperienza nazionale nel circuito Cadetti-Giovani a causa della pandemia, ma la scossa delle gare disputate dopo il lungo digiuno forzato è stata sicuramente il migliore incentivo per proseguire la stagione con motivazione e impegno.

E continuando a guardare con ottimismo al futuro, segnaliamo che nel frattempo è arrivata la riconferma della nomina di Franco Perri quale Delegato FIS Calabria: sappiamo continuerà a rivestire la rappresentanza della nostra Regione con la diligenza e il garbo istituzionale sinora dimostrati.