In gara i Master a Courmayeur con un plauso ai talenti calabresi “fuorisede”

Andrea Flocco con il Tecnico Raffaele Perri (foto Platania Scherma)

Anche per la categoria Master è giunto il tempo dei Campionati Italiani che si sono svolti a Courmayeur in forma individuale e a squadre. Nella giornata di domenica 12 giugno, per la categoria 0 – rivolta agli over 24 – ha partecipato lo spadista Andrea Flocco, portacolori del Platania Scherma. Andrea è stato particolarmente sfortunato nella fase a gironi, accusando una brutta distorsione al polso che lo ha costretto al ritiro in procinto della prima diretta. Si è congedato con un discreto 38° posto essendo comunque riuscito a concludere il primo blocco di assalti.

Andrea però non è stato l’unico calabrese presente in gara.

Questa volta, infatti, la scherma nostrana ha brillato indirettamente per i meriti e il talento di due corregionali da tempo “fuorisede”,  gli sciabolatori Antonio Luzzo e Maria Teresa Niside Giordano, la cui scintilla sportiva è scoccata sulle pedane calabresi e si esprime oggi con successo nelle rispettive società di adozione. Antonio, che è atleta dell’Accademia Lame Romane ed ha scelto come suo Tecnico il calabrese Antongiulio Stella, ha vinto la gara di Cat. 3, mentre Maria Teresa ha vinto la prova di serie A Cat. 2 con la squadra della Sala di Scherma Società del Giardino. Due vittorie di cui non possiamo che essere felici e che ci piace condividere in questo spazio per testimoniare la durevolezza della passione per lo sport nata alle nostre latitudini.

Il fine settimana poi ci ha raccontato altre importanti esperienze: Sebastiano Iriti ha preso parte proficuamente alla tre giorni di Corso per Tecnico delle Armi Nazionale a Parma; invece, gli Arbitri Internazionali di scherma paralimpica Pasqualino Romano e Mattia Angotti sono stati convocati a Macerata, dove hanno diretto gli assalti dei Campionati Italiani Paralimpici e Non Vedenti. Lo stesso Mattia era stato convocato la settimana precedente a Sheffield dalla Gran Bretagna per i Campionati omologhi, in assenza di arbitri locali.